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Torrette e Salesi: una Pasqua speciale per bambini, medici e infermieri

È una pioggia di cioccolata quella arrivata nei due ospedali dove quest’anno è corsa alla solidarietà per omaggiare non solo i piccoli degenti, ma anche il personale sanitario alle prese con l’emergenza Coronavirus


ANCONA – È una Pasqua all’insegna della grande solidarietà quella di quest’anno al Salesi e agli Ospedali Riuniti di Ancona che sono stati ricoperti da una pioggia di cioccolata. Sono oltre 1.500 le uova donate da aziende e associazioni, non solo per i piccoli ricoverati, ma anche in segno di ringraziamento a medici, infermieri e agli altri operatori sanitari in prima linea nella gestione dell’emergenza Coronavirus.

Una generosità che ha commosso i professionisti della salute stremati da turni massacranti e alle prese con un virus che nelle Marche ha già fatto oltre 680 morti. Grande la gioia dei piccoli ricoverati che hanno ricevuto le uova di cioccolata direttamente dagli operatori dei reparti, dal momento che gli ospedali sono off limits anche per i volontari a causa del Coronavirus.

Così in questi giorni la Fondazione Salesi sta recapitando il dolce dono ai bambini ricevuto da aziende dolciarie come Giampaoli di Ancona, Kinder, Caffarel, e dall’associazione Missioni Estere Onlus dei frati missionari di Recanati. A consegnarle sono stati il presidente della Fondazione Salesi Antonello Maraldo, accompagnato da un musicoterapeuta.

Un dolce pensiero è arrivato ai piccoli degenti del Salesi anche dal Comitato Genitori Bambini Cardiopatici di Torrette che hanno consegnato oltre 180 uova di cioccolato donate dall’Unitalsi di Osimo-Ancona e dall’azienda dolciaria Pierre di Santa Maria Nuova. La consegna è avvenuta tra mercoledì e giovedì Santo partendo dalla Cardiochirurgia Pediatrica di Torrette, per poi portare il dolce dono anche al personale medico e infermieristico della Terapia Intensiva e del Pronto Soccorso, poi al Salesi nel reparto di Oncoematologia. A consegnare le uova sono stati i volontari dell’Unitalsi e della Protezione civile.

«Abbiamo continuato con le attività a distanza – spiega la presidente del Comitato Valentina Felici – con laboratori ludico ricreativi condotti da una insegnante e dalla nostra psicologa che ha proseguito nel seguire le mamme in difficoltà sia tramite telefono che videochiamate, insieme al dottor Pupozzi responsabile del progetto di educazione terapeutica. Si collegano giornalmente con le mamme dei bambini ricoverati per portare un pò di normalità all’interno del reparto, anche se questa Pasqua sarà diversa, ma la passeremo lo stesso insieme,  pur se virtualmente».