Progetto Insieme fin dal primo istante

Il nuovo progetto dell’Associazione Battito di Ali in sinergia con il Comitato Genitori bambini Cardiopatici nasce con il fine preciso di accogliere e sostenere le famiglie a cui viene fatta diagnosi di cardiopatia del proprio figlio durante la gravidanza. L’attaccamento mamma-bambino è presente fin dalla gravidanza e ricopre un’importanza fondamentale poiché influenzerà lo sviluppo delle relazioni non solo tra madre padre e figlio ma anche le relazioni future del piccolo e il suo sviluppo cognitivo, emotivo sociale
Il momento della diagnosi prenatale è molto delicato, fatto di grande sofferenza, paura, aspettative e la malformazione riguarda non solo la salute del bambino, ma colpisce indirettamente tutto ciò che ruota intorno alla famiglia dello stesso.
Diviene importante creare uno spazio di ascolto e di rielaborazione delle emozioni affinché questi genitori possano affrontare ed elaborare tutte le emozioni che una diagnosi fetale comporta con l’obiettivo di assicurare al bambino che nascerà un processo di attaccamento solido. Riconoscere tempestivamente ed elaborare i sentimenti rabbiosi che ogni genitore si trova a vivere in tali momenti può ridurre il rischio che tutto questo venga proiettato sul bambino stesso o che porti a conflitti di coppia o l’insorgenza della depressione post partum. Lo spazio di ascolto avrà anche un’altra importante finalità, quella di permettere l’incontro con chi ha già vissuto questa fase, ma superata in maniera positiva.
Al momento della diagnosi la nuova famiglia verrà messa in contatto con una famiglia tutor, che diventerà un punto di riferimento per tutto il percorso. In questa fase si inserirà il progetto di Musicoterapia Recettiva con la supervisione di un esperto Musicoterapeuta.
Perché la musica in gravidanza? Recenti studi hanno dimostrato che il feto è in grado di riconoscere suoni e musiche a partire dal 5° mese di gravidanza. Offriremo alla mamma la possibilità di scegliere e ascoltare durante la gravidanza , fino alla nascita, brani che saranno utili per dare senso alla fase di attesa, diminuire l’ansia e il senso di impotenza rispetto alla situazione da affrontare.
Numerosi studi indicano che la musica può influire sugli stati affettivi ed emotivi e di conseguenza sui parametri fisiologici come il battito cardiaco (Sammler et al. 2007) sulla respirazione (Iwanaga e Monoki, 1999) e sulla pressione sanguigna (Krumhansl, 1997). In particolare le esperienze di musica piacevole ovvero della cosiddetta musica del cuore (Gaita, 1997) possono attivare e aumentare la intensità e la percezione di differenti parametri fisiologici (Salimpoor et al., 2009). Uno studio recente mette in rilievo come il piacere musicale possa essere connesso con il sistema dopaminergico che si attiva, assieme a molte altre modificazioni, in particolare durante la gravidanza.
E’ interessante notare che gli aspetti sonori e musicali giocano un ruolo cruciale per la rappresentazione della relazione immaginativa tra la madre e il feto (Fritz et al. 2014). La musica può inoltre essere pensata dalla madre come protezione da fonti di stress e di ansia che possono derivare dalla situazione di attesa in situazioni problematiche o patologiche (Van den Bergh et al., 2005). Il gesto di ascoltare musica viene quindi pensato all’interno di questo progetto come spazio di relazione affettiva e di contenimento psicologico, come forma di possibile crescita, come opportunità di espressione e di regolazione emotiva in connessione ad una delle fasi più delicate, affascinanti e complesse che il genere femminile affronta e attraversa nel periodo della gravidanza. Le musiche proposte possono essere poi , una volta nato il bambino , utilizzate come base sicura nella fase peri e post natale. In questo modo partiamo prima per evitare il più possibile il distacco e le emozioni negative nel piccolo paziente cardiopatico.
In alcuni fasi dell’iter chirurgico, come ad esempio in Rianimazione (i genitori possono assistere il proprio figlio solo alcune ore della giornata )si ritiene che la musica possa creare un effetto di rilassamento nel piccolo durante i momenti di assenza della mamma e del papà . Si recide il cordone ombelicale ma rimane quello sonoro, fatto di suoni e musiche condivise da mamma e bambino durante la gravidanza.
OBIETTIVI E FINALITA’:
Lo scopo del progetto sarà quello di mettere a disposizione per le famiglie che ricevono una diagnosi prenatale un sostegno specifico , attento alle esigenze di ciascuno , volto a preservare il più possibile il legame di attaccamento tra mamma e nascituro, e a contenere gli intensi stati emotivi che inevitabilmente si provano di fronte alla diagnosi.
Obiettivi:
- Favorire un dialogo relazionale affettivo ed emotivo con il feto e con il futuro bambino ;
- Facilitare una migliore regolazione del tempo di attesa, in una situazione potenzialmente stressante e ansiogena;
- Favorire un lavoro di contenimento, elaborazione e trasformazione degli stati emotivi
- Ridurre il rischio di depressione post partum
EQUIPE COINVOLTA :
- DR. Marco Pozzi-‐ Direttore Centro di Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona-‐ Responsabile scientifico del progetto;
- Dr.ssa Alessandra Baldinelli Dirigente Medico Cardiologo- Centro di Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona;
- Dr. Massimo Colaneri Dirigente Medico Cardiologo – Centro di Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona;
- Dr.ssa Simonetta Concettoni -‐ Coordinatrice Centro di Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona-‐
- Valentina Felici -‐ Presidente Comitato Genitori bambini Cardiopatici-‐ Coordinatrice Genitori Tutor
- Loretta Mozzoni – Presidente Associazione Battito di Ali – Referente Progetto
- Dr. Ferdinando Suvini-‐ Musicista e Musicoterapeuta-‐ supervisore del Progetto;
- Dr.ssa Annalisa Cannarozzo -‐ Comitato genitori bambini Cardiopatici-‐ Coordinatrice Progetto (Psicoterapeuta)
FASI OPERATIVE:
- Creazione di una rete di professionisti multidisciplinari e multiterritoriale
- Realizzare materiale informativo che i professionisti possono lasciare ai genitori a cui viene fatta diagnosi di cardiopatia congenita.
- Corso di formazione
- Avvio del progetto
- Riunioni di supervisione con Coordinatrice e Musicoterapeuta trimestrali.
FORMAZIONE PER LE FAMIGLIE TUTOR
L’Associazione un Battito di Ali e il Comitato genitori bambini cardiopatici , proprio per ovviare alla distanza visto che il Centro di Cardiochirurgia pediatrica e congenita non è un punto di riferimento solo delle Marche ma anche di altre Regione e per dare la possibilità a tutti di partecipare a questo progetto , organizzerà un corso di formazione con specialisti del settore, prevedendo alcune lezioni in via Webinar.
Le famiglie potranno collegarsi da casa e svolgeremo lezione in gruppo con il docente ma ognuno comodamente a casa sua.
Il Corso sarà utile anche per i genitori volontari che svolgono l’attività il corsia.
Verranno trattati moltissimi argomenti a carattere psicologico, medico, infermieristico ma anche a livello legale, come la privacy.
Il Corso prevede due incontri dal vivo e gli altri incontri con la modalità Webinar così da poter raggiungere tutti i genitori che vorranno svolgere il volontariato in corsia e diventare tutor dei genitori che si apprestano a vivere l’esperienza della cardiopatia del proprio figlio.
Per la giornata conclusiva le famiglie potranno partecipare con i loro bambini poiché il Comitato prevedrà animazione così mentre i bambini si divertono insieme i genitori apprendono nuovi insegnamenti. Il Corso sarà registrato cosi da poter essere utilizzato anche per altri genitori che si aggiungeranno al progetto.
METODO DI LAVORO
I Genitori Tutor formati daranno indicazioni, relativamente alla musicoterapia, alle future madri che hanno avuto una diagnosi di malattia cardiaca congenita.
Seguiranno le nuove famiglie in tutto il percorso offrendo , qualora richiesto sostegno dentro e fuori l’ospedale.
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Verranno proposte delle apposite schede di valutazione connesse sia ad aspetti creativi che ad aspetti psicologici.